Apparecchiatura e buone maniere in tavola e ovunque.
La famiglia costituisce sempre il primo approccio con l’educazione per un individuo che vuole vivere in società con cultura, correttezza e buone maniere. Educati si diventa, ma è necessario anche un pizzico di sana leggerezza per non trasformare la buona educazione in una rigida e noiosa disciplina.Rispettare le regole del comportamento ovviamente si in società,è senso civico. L’ausilio del linguaggio dei gesti, degli sguardi ,del corpo e delle parole,delle frequentazioni, dalla lettura,della gentilezza e dei buoni sentimenti, della semplicità, della ricerca del bello nelle piccole cose e nei dettagli con il nostro agire, si tramuta in eleganza, ed eleganti si diventa, a prescindere dall’abito che indossiamo.Ben differente è avere classe.La classe è innata a prescindere dalla bellezza esteriore,da titoli nobiliari,favolose ricchezze o appartenenze a casate regali.E’ come una delicata vibrazione o profumo di magnolie che si avverte al passaggio leggero e impercettibile di un uomo o una donna speciali.Ogni singolo gesto fa la differenza. La classe è carisma che rende una persona indimenticabile.Da bambina tra le materie che studiavo a scuola,era contemplata anche la disciplina delle Buone maniere e in estate ,terminata la fase scolastica,prima di recarci al mare in agosto, i miei genitori mi facevano frequentare il collegio estivo delle suore dove imparavo a ricamare e socializzare e le buone maniere del comportamento,erano gli anni sessanta del novecento.